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Maison Maillart e i suoi champagnes.

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Maison Maillart e i suoi champagnes:
“Franc de Pied”, Blanc de Noir il suo fiore all’occhiello!

Nella Montagna di Reims il Pinot Noir di Nicolas Maillart trova la sua massima espressione: conferma grande carattere e sorprende ogni volta per la sua finezza ed unicità.

Oggi vi porto ad Écueil: in questo piccolo comune di pochi abitanti nella regione della Marna, si trova la storia secolare della famiglia Maillart.
Storicamente, l’esperienza in vigna degli antenati ebbe inizio già dal 1753 dove lavoravano la vite nel vicino villaggio di Chamery. Un documento antico scritto da Pierre Maillart (geometra giurato a Chamery) per conto dell’abbazia di Saint-Nicaise riporta attestazioni di un suo antenato già nel 1533. Ritornando ai tempi moderni, la svolta epocale si ha nel 2003 quando prende il comando dell’azienda di famiglia Nicolas Maillart, che incarna la nona generazione e arriva dopo un lungo percorso maturato come tecnico agronomo, enologo ed ingegnere all’estero. Questo giovane trentenne ha portato una ventata di innovazione nella maison Maillart, e focalizzando fin da subito quali cambiamenti apportare ha espresso al meglio le sue qualità di lungimiranza e la sua impronta da costruttore, ponendosi come obiettivo principale di fare investimenti intelligenti e durevoli per consentire un generale miglioramento dell’attività vinicola nella sua interezza dalla vigna alla “cave”.

Ho conosciuto personalmente Nicolas Maillart nel 2019, durante l’ultima manifestazione di Champagne Experience a Modena. Devo ammettere che è stato un momento piacevole di conoscenza, su un argomento come lo champagne che mi appassiona da quando sono sommelier. Ho apprezzato la sua conoscenza e gentilezza nel spiegarmi la sua filosofia, il suo modo di esprimere al meglio, nei suoi vini, il potenziale dei terroir di Champagne!
Sicuramente posso confermare la passione viscerale di Nicolas verso la sua terra, e l’attenzione che pone in ogni particolare per elevare la qualità e diffondere la conoscenza a tutti gli estimatori.
Ci siamo soffermati in particolare su un argomento oggi che sta a cuore a molte cantine, quello della eco-sostenibilità.

Nicolas Maillart ha messo in pratica dal 2009 tutto il concetto di ecosostenibile e quello del risparmio energetico; lo ha fatto installando 130 mq. di pannelli fotovoltaici che rappresentano una produzione equivalente al 90% dei consumi della Maison Maillart. Questo ha consentito di ridurre notevolmente il consumo di carbonio della maison.

Viticoltura sostenibile e durevole, dove il rispetto dell’ambiente parallelamente diventa rispetto dell’equilibrio. Secondo Nicolas, questo è l’unico modo per ottenere la qualità ottimale delle uve. Dalla potatura alla raccolta, tutte azioni vengono svolte manualmente, con l’utilizzo solo di fertilizzanti organici e lavorazioni leggere del terreno, apportando in questo modo un netto miglioramento per la salute della pianta e la sua integrità.

Questo approccio ha consentito alla Maison Maillart di ottenere delle importanti Certificazioni quali : HVE (High Enviromnmental Value) di livello 3 e viticoltura sostenibile, attestazioni che comprovano tutte le prestazioni ecologiche che vengono svolte tenendo conto di criteri quali biodiversità, strategia fitosanitaria, gestione delle risorse idriche, ecc.

La Maison Maillart possiede 8,5 ettari nella Montagne de Reims; loro hanno un forte legame con il pinot noir che in questi terreni sabbiosi esprime il massimo della potenzialità, trovando il suo habitat ideale.

Tutta la gamma di champagne della Maison è composta da vini complessi ed intriganti, ma quello più prestigioso viene da una piccola parcella di Pinot Noir, è quello con piede franco.
Tra gli altri nomi importanti possiamo citare:

  • “Platine” 1er cru brut e extra-brut
  • “Mont Martin” 1er Cru
  • “Jolivettes” Grand Cru
  • Brut Rosé Grand Cru
  • Brut Vintage Premier Cru
  • Les Chaillots Gillis 1er Cru extra brut blanc de blanc

Cosa si intende con “Franc de Pied”?

Si tratta di una vigna piantata nel 1972/73 dal padre di Nicolas Maillart, senza porta innesto, cioè a piede franco, che riguarda una selezione massale di piante pre-filossera, quindi non innestato per salvarsi dalla filossera.

Ecco, da qui la nascita del millesimato Le Pied Franc, un Blanc de Noirs che viene prodotto rigorosamente solo nella annate più favorevoli, in una quantità minima (si parla di appena 3.500 bottiglie). Questo straordinario grappolo, dopo essere vendemmiato viene accuratamente pressato e il succo passa poi in botte a fermentare, per essere quindi vinificato in bianco, interamente in legno.
Dopo una serie di travasi, prima fermentazione 100% matura ancora in legno di rovere per più di 6 mesi senza fermentazione malolattica. Seconda fermentazione in bottiglia per 5 anni, dosaggio zero; il dégorgement in manuale è dosato a soli 2 g/l, non ha filtrazione.

Oggi degusto questo elegante Blanc de Noir, Premier Cru 2012, 100% Pinot Noir “Franc de Pied” zero dosage.

Nella flûte si apre a livello visivo un coloro oro intenso con un perlage fine e persistente .
Al naso arrivano puliti e netti i sentori fruttati di confettura di pesche e agrumi caramellati. Percepisco mineralità e solo sul finale una leggera speziatura.

Al palato il primo sorso è polposo e sapido, con un buon impatto energetico con le bollicine, di buona struttura tendente al robusto che si chiude con un finale secco, puro e di lunga persistenza.
Questo champagne raffinato e complesso, di comprovata sostanza strutturale, non è adatto da aperitivi o da pesce ma è perfetto con piatti di carne quali il roast-beef o la tagliata di manzo.

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