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La realtà vitivinicola del Sud Africa

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La realtà vitivinicola del Sud Africa

``Scenario mozzafiato nella periferie di Cape Town che regala ai turisti internazionali una esperienza indimenticabile.``

Un itineriario famoso per il turismo eno-gastronomico internazionale è la via dei vini sudafricani (Wine Route) che è situata nei pressi di Città del Capo con zone fortemente vocate, costituite da una campagna africana verde e lussureggiante, dove il gioco di alternanza tra colline, boschi e montagne regalano agli occhi un panorama unico. Una realtà importante per il vino, che dopo la fine degli embarghi commerciali dovuti all’Apartheid abbiamo iniziato a conoscere molto di più.

Ogni anno si produce qualche milione di litri di vino di qualità, perchè l’unione dell’esperienza vinicola francese con le ottime condizioni climatiche e del suolo conferisce ai vini sudafricani un livello qualitativo indiscusso, con numerosi riconoscimenti a livello internazionale. La maggior parte dei vitigni impiantati nella zona è di origine francese, tranne il Pinotage (autoctono) ottenuto da un incrocio tra Pinot Nero e Cinsault.

Le numerose aziende agricole sono impegnate nell'offrire una ampia gamma di servizi ai visitatori; infatti oltre ai tradizionali tour guidati tra vigne, cantine e degustazioni in ristoranti anche stellati, da poco si è inserita la moda e la possibilità di fare Picnic Gourmet in puro stile inglese, con cestini pieni di bontà e una bottiglia della cantina scelta personalmente dal visitatore. Il panorama circostante è un invito a queste degustazioni, popolato com'è di boschi con alberi secolari.

Numerose sono le costruzioni in stile coloniale, un fenomeno sviluppato con l’insediamento dei coloni olandesi, che occuparono le terre attorno a Stellenbosch e a Paarl già dalla metà e fine del 1600.

Queste terre da allora si trasformarono mano mano in vigneti con una forte influenza europea, e anche nelle varie località le antiche ville sono divenuti hotel di lusso.

Una zona tra le più gettonate è Costantia: qui ci sono molte aziende agricole dove si producono vini spumanti con metodo classico di ottima qualità; in Ottobre lungo la Cape Route 62 ( rinomata per essere la strada dei vini più lunga al mondo) si svolge il “Wine on the River”.

``Percorsi di degustazione enologica di alto livello nella Città delle querce....``

La zona sulla quale mi voglio soffermare maggiormente è quella di Stellenbosch, detta anche Città delle querce per la presenza di grandi boschi di querce secolari, una zona paesaggistica meravigliosa caratterizzata da vigneti molto fertili. Proprio qui si snoda la famosa “wine route”, nel distretto di Cape Windelands distante 45 chilometri ad Est di Città del Capo. Qui si trova la più antica università del paese, ed è il centro storico del vino sudafricano, perno della viticoltura sud africana e seconda regione enoica più antica dopo Costantia,  ha il 4% di produzione annuale di vino del paese.

LA STORIA RACCONTA ...

La storia dei vini sudafricani a Stellenbosch risale al 1679: questo nome fu dato da Simon van der Stel, allora governatore in una piccola isola sul fiume Eerste. Prima della sua denominazione ufficiale, i dintorni di Stellenbosch ospitarono varie comunità indigene che avevano identificato questo luogo come un posto con grande potenziale per l’agricoltura, scegliendolo come zona prediletta per stabilirsi. Successivamente furono gli olandesi e altri coloni europei ad insediarsi con l’intenzione di produrre del buon vino, e da allora colline e valli furono piantumate a vite nel corso del tempo.

La storia dei vini sudafricani a Stellenbosch risale al 1679: questo nome fu dato da Simon van der Stel, allora governatore in una piccola isola sul fiume Eerste. Prima della sua denominazione ufficiale, i dintorni di Stellenbosch ospitarono varie comunità indigene che avevano identificato questo luogo come un posto con grande potenziale per l’agricoltura, scegliendolo come zona prediletta per stabilirsi. Successivamente furono gli olandesi e altri coloni europei ad insediarsi con l’intenzione di produrre del buon vino, e da allora colline e valli furono piantumate a vite nel corso del tempo.

ASPETTO AMPELOGRAFICO

La geologia del Sud Africa vanta i più antichi suoli di vigna del mondo, originati da quelli che un tempo erano fondali marini, e che si sono decomposti per milioni di anni, formando un tipo di terreno noto come l’arenaria di Table Mountain. Le colline più basse sono composte da suoli di argilla sedimentaria decomposta, che ha un’eccellente capacità di ritenzione idrica, consentendo alla pianta di assorbire sufficiente umidità fino al momento del raccolto. L'area ha un clima mediterraneo caratterizzato da inverni freddi e umidi ed estati calde e secche: beneficia delle brezze marine che rinfrescano le viti in estate proteggendole dall’esposizione al caldo eccessivo.

"La zona presenta colline ondulate con un’alternanza di colori dal verde al rosso, ed essendo non troppo ripide questo ha consentito di piantare le viti fino in cima."

QUALI SONO I VITIGNI IN SUD AFRICA?

Inizio dai rossi:
- Cabernet Sauvignon (varietà proveniente da Bordeaux);
- Cabernet Franc;
- Cinsaut (in loco è conosciuto come il nome di Hermitage) versatile come varietà che viene utilizzata perlopiù in uvaggio;
- Gamay (noir) un vino leggero originario della regione del Beaujolais;
- Grenache (noir) uno dei principali vitigni della Spagna conosciuto col nome Garnacha che ha la caratteristica di essere resistente alle avversità climatiche e si usa in uvaggio;
- Malbec qui in Sud Africa le piantagioni sono piccole, un vitigno diffuso in Argentina e Cile, e che in Francia ora è conosciuto con il nome “Cot”.

A seguire troviamo:
- Merlot;
- Muscadel per la produzione dei famosi vini dolci;
- Petit Verdot, che qui ha piantagioni di estensione limitata, ma è una varietà molto apprezzata;
- Pinot Noir;
- Pinotage vitigno autoctono ottenuto da Pinot Noir e Cinsault. Il Pinotage fu creato dal Prof. Abraham Perold nel 1925, unico in Sud Africa, il cui vino va preferibilmente consumato entro qualche anno e non oltre;
- Shiraz nobile varietà di origine francese: solo  negli ultimi anni c'è stato un incremento della sua produzione, mentre è molto diffuso in Australia;
- Tinta Barocca utilizzato per produrre il vino Porto; 
- Zinfandel impiantato su scala limitata in Sud Africa ma molto diffuso in California: in Italia è conosciuto come Primitivo.

I vitigni bianchi sono altrettanto interessanti:

- Cape Riesling (Crouchen Blanc);
- Chardonnay;
- Chenin Blanc (Steen) un vitigno versatile utilizzato sia per lo sherry che per vini spumanti;
- Colombar(d) perno per la produzione del brandy, ha una buona acidità che gli conferisce freschezza;
- Gewurztraminer;
- Hanepoot conosciuto come Moscato d’Alessandria, utilizzato per vini da dessert a cui conferisce profumi intensi di fiori e miele;
- Pinot Gris prodotto in piccola scala in loco, che garantisce un vino bilanciato;
- Sauvignon Blanc;
- Semillon (Green Grape);
- Viogner proveniente dalla valle du Rhone, la cui caratteristica è una maturazione veloce.

MORGENHOF: una cantina con origini francesi, e una storia piena di fascino...

Ho avuto il piacere di conoscere telefonicamente la Sig.ra Anne Cointreau, attuale proprietaria della Tenuta, che cordialmente mi ha illustrato e spiegato, non senza una punta di orgoglio, la sua storia, il suo impegno e la costante attenzione ad ogni passaggio della produzione, mettendo in campo le sue straordinarie conoscenze e competenze.

Anne Cointreau è diventata la dinamica proprietaria di Morgenhof Estate nel 1993, e mi spiega che andando a ritroso nel tempo è riuscita a risalire al  suo albero genealogico fino al 1270, quando la famiglia era già in attività nel settore vinicolo.

Anne Cointreau ha acquistato inizialmente 5 ettari, inglobando poi anche le proprietà adiacenti di Merom e Harmony, per ristabilire la fattoria come era 300 anni fa.

Oggi la Morgenhof Estate vanta un'estensione di 78 ettari coltivati a vite, con l'obiettivo di arrivare presto a 90 ettari.

La struttura della Tenuta Morgenhof è molto grande, il suo complesso è molto curato sia esternamente che internamente. Gli ambienti sono raffinati ed accoglienti, qui l’atmosfera particolare si fonde tra passato e presente….

"La sua storia risale a tre secoli fa, quando la fattoria fu concessa a Hans Henske nel 1692; da allora si sono succeduti vari proprietari: nel 1820 Onrust e Harmony (zone adiacenti alla moderna Morgenhof) fruttarono 100 legatori di vino, rendendo il proprietario uno degli otto vignaioli più prosperi del distretto di Stellenbosh. All’inizio del 1993 Morgenhof fu venduto all’attuale proprietario, la signora Anne Cointreau, proveniente dalla regione di Cognac in Francia."

Nel 1820 la Morgenhof Estate era uno dei primi dieci produttori di uva nella zona di Stellenbosch, e oltre 150 anni dopo è uno dei primi 10 produttori di vino della zona. Morgenhof Wine Estate fa parte del reparto di Monte Simonsberg. Questa denominazione ha il miglior terroir per la produzione di vino rosso, attualmente conosciuta come "Cabernet Country".  Morgenhof Estate vanta una spettacolare cantina sotterranea, di forma ottagonale, (ce ne sono solo sei al mondo). Tutti i vin della tenuta sono fatti esclusivamente con uve della proprietà, compresa la gamma Fantail. Questo approccio garantisce alla cantina il controllo totale della qualità delle uve utilizzate nella produzione dei vini.

CONDIZIONI CLIMATICHE E POSIZIONAMENTO GEOGRAFICO FAVOREVOLE:

La tenuta vinicola gode di un'ottimo posizionamento mitigato dalle brezze dell'oceano e  ha un’altitudine unica, con pendenze che variano da 65 metri sul livello del mare a 450 metri. Questo contribuisce a dare una grande varietà e scelta quando si tratta di impiantare delle cultivar specifiche. I vigneti non si irrigano e vengono coltivati a secco: un ulteriore vantaggio per la qualità e concentrazione dell’acino. I vini della Tenuta Morgenhof  hanno un carattere unico, con la particolarità di risultare vini eleganti con morbidi tanni.

LA SELEZIONE DEI VINI DELLA TENUTA MORGENHOF….

La Tenuta realizza tra i bianchi: Sauvignon blanc, Chenin Blanc, Chardonnay, Brut Reserve.

Anche tra i rossi la scelta è sorprendente, troviamo un ottimo Pinotage Vintage, Cabernet franc e Cabernet sauvignon...

``The Estate`` è il loro vino di punta, orgoglio della famiglia:

"The Estate" è un blend ottenuto da Cabernet Sauvignon 41%, Merlot 39%, Cabernet Franc 2%, Petit Verdot 13%, Malbec 5%, che sviluppa 14,5 gradi.

PROCEDIMENTO DI LAVORAZIONE IN CANTINA

L'uva viene portata in cantina la mattina presto, quando è ancora fresca viene effettuata da subito la frantumazione. Il mosto viene pompato nelle vasche di fermentazione, dopodiché viene immediatamente aggiunto il lievito. La fermentazione avviene a 20 / 30 ° C e i rimontaggi aerati vengono eseguiti quattro volte al giorno, con aerazione che sposta il volume del serbatoio una volta ad ogni rimontaggio. La macerazione dura 10 /18 giorni e il vino viene quindi pressato con una pressa pneumatica. Il primo vino da spremitura va con il "free-run" e il successivo "press-wine" viene tenuto separatamente e trattato con gli agenti chiarificanti necessari. La fermentazione malolattica è completata in vasche di acciaio inox. Il vino matura per mesi in botti di rovere francese.

LA MIA DEGUSTAZIONE

VISIVA-GUSTO OLFATTIVA

Sto degustando oggi nella mia cantina una bottiglia del 2012 : nel calice questo vino presenta un colore Rosso Rubino intenso, brillante, vivace ed impenetrabile.

Al naso percepisco un'ampio bouquet floreale e fruttato già in stato evoluto, si evidenziano fin dal principio i profumi terziari di frutti maturi, marasche sotto spirito, cacao, liquerizia, confettura di frutti di bosco.

Al palato è immediata la sua avvolgenza e complessità. Si riconfermano i profumi percepiti con un gusto ammandorlato. E’ un vino caldo sulle papille gustative conferito dal un grado alcolico presente ma non eccessivo, rotondo. I tannini sono fini e morbidi puliscono perfettamente il palato e lasciano spazio ad una persistenza gusto olfattiva durevole. Un vino straordinario che è nel suo pieno armonico ed equilibrato, un insieme di vitigni che conferiscono una grande struttura!

Ringrazio la Sig. Anne Cointreau, con la promessa di accettare il suo cordiale invito e di andarla a trovare presto nella sua meravigliosa Tenuta.

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