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Frasi 2010 Capitoni

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"Frasi" 2010 Capitoni:
un vino che rivela l'umanità

"Un passo dopo l'altro, una vite e poi un'altra ancora... Costanza"

Non ho resistito e ho “rubato” l’incipit di questo post proprio a lui, Marco Capitoni, artefice del rosso che oggi ho estratto dalla mia cantina: il "Frasi" 2010. Queste, come quelle create ogni anno, sono le parole con cui l’Azienda Capitoni Marco del Podere Sedime di Pienza vuole cogliere l’anima di ogni stagione, di ogni vendemmia. In questo caso, inoltre, colgono la vera essenza di una professione fatta di attese, gesti quotidiani, letargo e rinascite che si inseguono e insegnano a fare meglio, anno dopo anno.
Curioso, vibrante, coinvolgente, negli incontri vissuti - e in attesa di altri, più vivi che mai - Marco mi ha trasmesso le sensazioni che vedo sa imprimere al suo lavoro: una solida conoscenza del mestiere (sviluppata in vigna e in altre Cantine), lo studio applicato all’antica filosofia artigianale di famiglia, l’apertura mentale e la costante ricerca di spunti, confronti, idee, che arrivino da altri produttori o da appassionati e artisti, come quelli le cui opere ha esposto in più di un’occasione proprio nella sua tenuta, fra le anfore di decantazione. Su tutto, poi, la grande capacità di fare squadra, all’interno dell’azienda e con gli altri produttori della Val d'Orcia (Parco della Val d'Orcia), impegnati a valorizzare i vini di un territorio magnifico, solo recentemente elevatisi fra i più apprezzati e premiati (forse perché schiacciati dai giganti Brunello e Montepulciano).
Aspetti ampelografici

Terreno di tessitura sabbioso-limoso più precisamente si tratta di fondale marino pliocenico (come testimoniano i molteplici frammenti di conchiglie fossili. Qui sorgono le vigne vecchie di 1 ettaro il cui sistema di allevamento è quello a cordone speronato bilaterale.

La degustazione

Sangiovese per la maggior parte, un po' di Canaiolo e pochissimo Colorino.

Ho ancora in mente le piacevoli conversazioni scambiate in fiera con Marco quando, raccolti i pensieri e creata la giusta atmosfera, mi accingo all’analisi di questo “Frasi” 2010 DOC per cercare di interpretare quello che esprime attraverso le sue proprietà.
Un carattere ben definito fin dall’inizio, posso dire, un rosso rubino brillante a cui si accompagnano finezza, eleganza e complessità percepite al naso. Sentori intensi, frutti rossi scuri, more, ciliegie marasche, seguiti da una scia di terziari con in punta tabacco e vaniglia e un finale dettato da una delicata speziatura.
Il sorso conferma sia la piacevole finezza che l’intensità, è caldo ma ciò che mi sorprende è una freschezza inaspettata, supportata da una buona sapidità e ben controbilanciata da una morbidezza tannica compatta che non sovrasta. La persistenza è prolungata e demarca l’equilibrio di questo rosso notevole. Poesia nella poesia.
Come ogni degustazione in questo strano momento, anche l’abbinamento gastronomico nasce in casa: ho cucinato un gulasch con polenta, e il “Frasi” sulla mia tavola ne è il compagno ideale.

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