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Clos de l’Amandaie – Languedoc

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Nella cittadina di Aumelas a 25 km a nord-ovest di Montpellier la famiglia Peytavy porta avanti da ben sei generazioni la produzione dei propri vini; nel corso del tempo si sono intersecate e “fatte tesoro” esperienze contadine con importanti interventi di modernizzazione.
Il 2002 fu un anno decisivo per la cantina perché iniziò la gestione dell’azienda da parte di Philippe e Stéphanie Pytavy; nuovi investimenti e costante impegno su ogni settore specifico nonché seguire un rigido disciplinare nell’ambito dell'eco-sostenibilità che gli permise nel 2018 la certificazione Biologica su 25 ettari vitati.
Interessante è la posizione dei loro vigneti situati nella parte più fresca sulle pendici settentrionali dell’altopiano di Aumelas, la cui denominazione è Grés de Montpellier. E proprio questa freschezza del clima e l’altitudine più elevata ad influenzare significativamente i loro vini apportando finezza e complessità.
Stéphanie e Philippe hanno voluto valorizzare le qualità dei loro vini attraverso l’arte del famoso calligrafo Shan Sa commissionandogli la creazione dell’identità visiva della tenuta risaltando così l’eleganza e la purezza dei loro vini. Proprio attraverso il mandorlo, albero emblematico del paese, testimone centenario che confinava con le frazioni di Aumelas che nacque l’identità del feudo.
Direttamente dalla mia cantina degusto l'Amandaie Rouge Cuvée emblematica della cantina - Appellazione “Grés de Montpellier” AOP Languedoc. 2017 - 14%.
I vitigni che lo compongono sono: Grenache (33%), Syrah (33%), Carignano (25%), Cinsault (9%).
Rosso porpora compatto con riflessi violacei.
Si percepisce intensità e finezza al naso costituita da una “palette” aromatica complessa dalla combinazione di spezie (pepe nero), frutti di bosco a bacca nera (mirtillo, more) ed erbe aromatiche (rosmarino).
Al sorso la struttura è ben delineata dall’asse freschezza e sapidità, dove i tannini sono raffinati e fini armoniosamente donano una buona persistenza aromatica che si chiude con un sentore mentolato.
Consiglio l’abbinamento con un carré di agnello al timo o filetto di manzo cotto al coccio con mix di spezie.

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